Perché è importante
l’integrazione nello sport?
Per qualsiasi sportivo è fondamentale un’alimentazione ben
bilanciata, in modo che l’energia chimica contenuta nel cibo venga convertita
in energia meccanica utile allo sforzo. Con una dieta equilibrata si
introducono tutti i nutrienti necessari, ossia carboidrati, grassi, fibre, proteine,
vitamine e minerali. Non sempre, tuttavia, l’apporto proveniente
dall’alimentazione è sufficiente per soddisfare il fabbisogno di chi pratica
sport, per cui, in questo caso, può essere utile compensare le carenze
nutrizionali con un’opportuna integrazione.
Quali sono gli obiettivi
dell’integrazione nello sport?
Un obiettivo primario dell'integrazione nello sport consiste nel mantenere la glicemia, cioè la concentrazione di glucosio nel
sangue, ad un valore ottimale. Questo è un aspetto molto importante, perché una
carenza di glucosio nel sangue (ipoglicemia) può comportare stanchezza, tremori
e perfino, nei casi più gravi, il coma.
L’integrazione
sportiva ha inoltre un secondo scopo, cioè il mantenimento del nostro organismo in un buono stato di
idratazione, in modo che non si verifichino squilibri elettrolitici, ovvero
delle anomalie nelle concentrazioni di sodio, potassio, magnesio, calcio e cloruro.
Qual è l’integratore
utile per il mio sport?
Pensare che ci sia un integratore universale per qualsiasi
sport è un errore che molti commettono. Infatti le esigenze sono differenti a
seconda dell’attività che desideriamo svolgere. Possiamo, in particolare,
distinguere tra sport di resistenza e sport di potenza.
Negli sport di resistenza o endurance (ciclismo, podismo,
triathlon) la carenza di carboidrati e sali minerali è più frequente,
soprattutto per le gare di lunga durata (sopra le 4 ore). In questo caso è bene
introdurre sostanze quali le maltodestrine, derivati dell’amido (generalmente
quello di mais) che facilitano l’assorbimento dei carboidrati, i sali minerali
(anche durante la prestazione) e, in caso di esercizio molto intenso, anche gli
amminoacidi ramificati (BCAA), utili per il recupero muscolare.
Negli sport di potenza (body building, sollevamento pesi, 100
metri piani) è comunque importante l’assunzione dei carboidrati perché questo
garantisce un adeguato accumulo di glicogeno, la principale riserva di glucosio
presente nel nostro organismo. L’integrazione più importante, però,
è rappresentata dalle proteine e dagli amminoacidi (i “mattoncini” che le
compongono), in particolare i BCAA, fondamentali per il recupero. Tra gli
amminoacidi sono comprese anche la creatina e la carnitina, che non rientrano nella
sintesi delle proteine, ma che sono importanti per l'aumento della prestazione. Infine, risultano molto utili anche i sali minerali, perché una loro
carenza può portare, nel lungo termine, a stanchezza cronica e a un calo della
performance.
FONTI
Jeukendrup AE, Nutrition for endurance sports: marathon, triathlon, and road cycling, Journal of Sports Sciences, 2011;29 Suppl 1:S91-9.
Stellingwerff T, Maughan RJ, Burke LM, Nutrition for power sports: middle-distance running, track cycling, rowing, canoeing/kayaking, and swimming, Journal of Sports Sciences, 2011;29 Suppl 1:S79-89.
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